Come si fa a spiegare in modo semplice ma non semplicistico un concetto come il pH a dei ragazzi di seconda?

Tutti hanno sentito parlare di pH. Persino nelle pubblicità di prodotti di uso comune (come ad esempio shampoo o saponi), spesso fanno riferimento al valore di pH per indicarne l’acidità o la basicità.

Molti ragazzi sanno già che questa proprietà può essere misurata in vari modi, ad esempio usando un sensore di pH o un indicatore, ossia una sostanza che cambia colore a differenti valori di pH.

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Ma cosa viene misurato esattamente?

Sappiamo tutti che un pH uguale a 7 è neutro, sotto il 7 è acido e sopra il 7 è basico, ma perché? Cosa significa questo valore? Cosa c’è nella soluzione che può essere misurato dal sensore o che reagisce con l’indicatore facendogli cambiare colore?

Le molecole dell’acqua hanno una leggerissima tendenza a rompersi per formare ioni: un idrogeno rompe il legame covalente che lo lega all’ossigeno formando uno ione H+ che va a legarsi a una seconda molecola d’acqua. Il risultato di questa reazione è la formazione di uno ione idronio H3O+ e uno ione idrossido OH.

Questa reazione viene chiamata autoprotolisi dell’acqua e, nell’acqua pura, si verifica solo per pochissime molecole, infatti le quantità di ioni H3O+ e OH che si formano sono minime. A 25 °C, per esempio, la concentrazione (ossia la quantità per unità di volume) di ciascuno dei due ioni è solo di 10-7 mol/L.

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Una volta che gli ioni idronio e ossidrile si sono formati, tendono, però, a riassociarsi portando nuovamente alla formazione di due molecole d’acqua (si parla, infatti, di equilibrio dinamico).

Nell’acqua pura, gli ioni idronio e ossidrile sono presenti in ugual numero. Nelle soluzioni acquose, invece, alcune sostanze modificano le quantità di questi ioni.

Gli acidi sono composti che in soluzione acquosa portano alla formazione di altri ioni idronio, mentre le basi sono composti che in soluzione acquosa portano alla formazione di altri ioni idrossido.

Quando gli acidi e le basi vengono mescolate insieme, questi ioni idronio e idrossido extra reagiscono tra loro per formare acqua.

Il pH è un numero legato alla concentrazione degli ioni H3O+ (e OH) in una soluzione acquosa. A seconda delle quantità di questi ioni, le soluzioni possono essere definite acide, basiche o neutre.

Ma cosa significano veramente queste informazioni per i ragazzi?

Credo di aver scoperto un modo fantastico per riuscire a trasformare le informazioni in comprensione vera. Come?

Conoscete le simulazioni interattive PhET? Sono il frutto di un progetto della University of Colorado Boulder  istituito nel 2002 dal Premio Nobel Carl Wieman. Le simulazioni (gratuite) PhET sono progettate tenendo conto dei dati provenienti dalla ricerca didattica sull’apprendimento e coinvolgono gli studenti attraverso un ambiente estremamente intuitivo, ludico dove si apprendere attraverso l’esplorazione e la scoperta. Molte di queste simulazioni sono già state tradotte in italiano e possono essere utilizzate a livelli scolari diversi e quindi con studenti di tutte le età dai più piccoli ai più grandi.

Le traduzioni, a dire il vero, non sono sempre perfette ma questo non comporta errori concettuali per cui si possono usare direttamente in italiano.

Non solo ci sono tantissime simulazioni (di fisica, chimica, biologia, scienze della Terra e matematica) ma sul sito potete trovare anche suggerimenti su come usare queste simulazioni  e tanti esempi di attività realizzate da insegnanti per gli insegnanti.

Fino ad ora, non ero riuscita a progettare investigazioni significative da fare in laboratorio su questo argomento. Certo, anche il semplice determinare il pH di alcune sostanze con la cartina al tornasole può essere utile, ma io ero alla ricerca di una investigazione, di una attività che partisse da una domanda di ricerca, che comportasse la raccolta di dati e la loro interpretazione.

Cercando cercando sono approdata qui:

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https://phet.colorado.edu/sims/html/ph-scale/latest/ph-scale_it.html

Tra le attività proposte ne ho trovata una che sembrava adatta per cui mi sono messa a tradurla e ad adattarla in modo che rispettasse i requisiti IBSE che mi interessavano maggiormente.

Ho, quindi, preparato una scheda di lavoro per i ragazzi, l’ho caricata su Google Classroom in modo che in classe potessero lavorare a coppie direttamente dal loro computer.

Investigare la scala del pH

In che modo il  pH è collegato alla concentrazione di ioni idronio e ioni idrossido?

Investigazione a livello macro

Per rispondere a questa prima domanda di ricerca i ragazzi cominciano ad esplorare i valori della scala del pH misurando il pH delle 12 sostanze presenti nell’elenco a tendina della simulazione.

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Una volta effettuate queste “misure” di pH, utilizzando le informazioni raccolte i ragazzi rispondono a queste prime semplici domande:

  1. Quali valori di pH corrispondono alle sostanze acide?
  2. Quali valori di pH corrispondono alle sostanze basiche?

Investigazione a livello micro

Si passa, quindi, a investigare il pH a livello microscopico.

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https://phet.colorado.edu/sims/html/ph-scale/latest/ph-scale_it.html

Anche qui ci sono le stesse sostanze usate nell’investigazione “Macro” ma in questa sezione si trova qualche informazione in più. I valori di pH delle sostanze sono mostrati, infatti, attraverso il rapporto H3O+/OH ed è possibile contare il numero degli ioni presenti nella soluzione.

Ripetendo l’analisi per ciascuna sostanza, questa volta i ragazzi devono riempire una tabella in cui determinano il valore di pH, attribuiscono l’etichetta di acido o base, determinano la concentrazione delle molecole d’acqua, degli ioni idronio e idrossido e descrivono la soluzione a livello particellare.

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Quindi, usando le informazioni raccolte rispondono alle seguenti domande:

  1. Quando il pH si avvicina allo 0 (e la soluzione diventa più acida) cosa accade alla concentrazione degli ioni H3O+?
  2. Quando il pH si avvicina allo 0 (e la soluzione diventa più acida) cosa accade alla concentrazione degli ioni OH?
  3. Quando il pH si avvicina a 14 (e la soluzione diventa più basica/alcalina) cosa accade alla concentrazione degli ioni H3O+ ?
  4. Quando il pH si avvicina a 14 (e la soluzione diventa più basica/alcalina) cosa accade alla concentrazione degli ioni OH?
  5. Potete prevedere come apparirà una soluzione con un pH= 7 a livello particellare?
  6. Come classifichereste questa soluzione, acida o basica? Spiegare il ragionamento.
  7. Ora fornite una risposta basata sulle evidenze raccolte alla domanda investigabile di questa attività.

Ma non è finita qui. L’avventura continua investigando una seconda domanda:

In che modo l’aggiunta di acqua influenza il pH delle soluzioni acide e basiche?

Si comincia da una soluzione personalizzata:

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https://phet.colorado.edu/sims/html/ph-scale/latest/ph-scale_it.html

Qui, i ragazzi regolano la scala del pH in modo da avere una soluzione con pH 7 e disegnano (e analizzano) la soluzione a livello particellare rispondendo alle seguenti domande:

  1. Qual è la concentrazione degli ioni H3O+e OH?
  2. La soluzione è acida o basica? Motivare la risposta.

Quindi si torna nella pagina con l’investigazione a livello micro e si investiga cosa succede al pH della soluzione quando si aggiunge una maggior quantità di sostanza. Per farlo devono scegliere 5 diverse soluzioni (almeno due acide e due basiche) e confrontare i valori di pH prima e dopo l’aggiunta della sostanza.

Infine si investiga cosa succede al pH delle soluzioni scelte quando, invece, si aggiunge acqua (ossia si diluisce la soluzione).

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Per concludere, si utilizzano le informazioni raccolte per rispondere alle seguenti domande:

  1. Cosa accade al pH di una sostanza acida quando si aggiunge acqua?
  2. Cosa accade alla concentrazione degli ioni H3OOH– quando si aggiunge acqua a un acido?
  3. Cosa accade al pH di una base quando si aggiunge acqua?
  4. Cosa accade alla concentrazione degli ioni H3O e OH– quando si aggiunge acqua a una base?
  5. Ora fornite una risposta basata sulle evidenze raccolte alla domanda investigabile di questa attività.

Com’è andata?

Per quanto mi riguarda l’attività è stata un successo e credo che questo percorso abbia aiutato i ragazzi a comprendere molto più in profondità il significato di pH di una sostanza.

E voi, invece, come fate? Quali esempi, attività, laboratori  vi aiutano a far comprendere più in profondità questo concetto? Me lo raccontate?

Buon fine settimana! Alla prossima 🙂

Barbara

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