Cari amici, come state?

Come sapete, io vivo in Emilia Romagna e sono a casa da scuola da lunedì 24 febbraio scorso. Le cose nella mia città non stanno andando troppo bene. Io sono fortunata. Non esco praticamente mai ma, per fortuna, sto bene. Mio marito, però, è in prima linea in ospedale e quello che vedo ogni giorno attraverso i suoi occhi da un lato mi stringe il cuore in una morsa ma allo stesso tempo mi fa sentire più sicura. Sono profondamente grata a  tutti i medici e gli infermieri che ogni giorno, silenziosamente, portano sulle spalle un peso davvero, davvero grande e sento che ognuno di noi, a suo modo, possa portare un contributo, seppur piccolo, per migliorare, anche se di poco, un aspetto della vita degli altri in questo momento di difficoltà.  In questi giorni, lasciarsi andare alla paura sarebbe facile ma,  lo sapete bene, anche altrettanto inutile, per cui, per quanto mi riguarda, ogni giorno mi sforzo di rimanere positiva e mi concentro sull’unica cosa che so fare e che, in qualche modo, può contribuire ad alleviare il disagio di questo stop forzato: continuare ad insegnare.

Nelle ultime due settimane mi è parso di girare come una trottola. Ho assegnato attività a ciascuna delle mie sette classi e ho passato i giorni a correggere, correggere, correggere per dare feedback al loro lavoro.

Ho la fortuna di avere colleghi splendidi con cui ci siamo riuniti via Google Meet per organizzare linee guida in supporto al lavoro di tutti e così, anche per me, la prossima lezione sarà “dal vivo” e ne sono davvero felice.

Certo non possiamo pensare di travasare la lezione frontale dall’aula al monitor per cui dovremo trovare il modo di organizzare lezioni interattive e questa ancora una volta è una bella sfida che ho intenzione di raccogliere.

Insomma, ci credo profondamente, penso che ogni momento di crisi possa sempre trasformarsi in un’opportunità di crescita, di  miglioramento e io spero tanto di essere in grado di cogliere questa occasione.

Non so ancora dirvi cosa farò, sto ancora riflettendoci, ma se vi può interessare posso raccontarvi  una delle attività che ho fatto fare ai miei studenti nei giorni scorsi.

Il mio primo pensiero è andato ai ragazzi di quinta per cui ho cercato qualcosa che fosse in grado di aiutarli a dare maggior significato alla respirazione cellulare che stavamo  affrontando quando le lezioni sono state sospese.

Nei giorni precedenti, ero arrivata a spiegare fino al ciclo di Krebs per cui la fosforilazione ossidativa restava ancora un “mistero” per i ragazzi. Essendo un argomento per niente intuitivo, avevo bisogno di supportarli in modo operativo per cui ho deciso di assegnare un’attività POGIL ( Oxidative Phosphorylation – How are the electrons in NADH and FADH2 used to make ATP during cellular respiration?) tratta dallo stesso libro da cui ho preso quella che vi ho raccontato sui fattori che regolano l’attività enzimatica.

Non ho avuto il tempo materiale di tradurla (non avevo inizialmente in programma di utilizzarla) per cui l’ho assegnata direttamente in inglese insieme ad una sintetica scheda di spiegazione in italiano dei passaggi fondamentali e alle relative pagine del libro di testo.

FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA

Credits: modificato da HandWrittenTutorial.com

I ragazzi hanno risposto alle domande di analisi dei modelli e mi hanno inviato tramite Classroom i loro elaborati.

Questa settimana, invece, hanno lavorato su un caso di studio che ho tradotto in italiano e assegnato con un modulo Google dove potevo correggere le risposte assegnando un feedback a ciascuno.

Si tratta di un caso di studio tratto dal sito del National Center for Case Study Teaching in Science dell’Università di Buffalo (fonte inesauribile di ispirazione): il mistero dei sette decessi.

Tutti i casi di studio sono scaricabili gratuitamente mentre il correttore o le schede didattiche sono a pagamento, ma non c’è niente di così difficile da non poterci saltar fuori da soli, per cui approfittatene senza moderazione 😉

Questi casi di studio possono essere utilizzati in molti modi diversi:  in modalità Flipped come attività da svolgere in gruppo dopo aver “studiato” a casa le fasi della respirazione cellulare oppure come attività per la fase di Elaborate di un percorso IBSE.

Il mistero dei sette decessi

Questo è lo scenario di partenza  (tratto da fatti realmente accaduti):

Immagina di lavorare per l’ufficio del medico legale di una grande metropoli americana. Il tuo lavoro consiste nell’investigare su morti sospette e fornire i referti tossicologici. Sfortunatamente, è stata una settimana davvero piena. Negli ultimi 5 giorni sono morte sette persone, tutte con sintomi simili. Tu devi esaminare i dati a tua disposizione e determinare la causa della morte di queste vittime.

La prima aveva 12 anni. I suoi genitori hanno riferito che la bambina si era svegliata in piena notte lamentando naso chiuso e mal di gola, che le hanno dato una compressa di Extra Strength Tylenol, un analgesico, e l’hanno rimandata a letto. Alle 7 del mattino successivo, i genitori l’hanno trovata svenuta sul pavimento del bagno. Un’ambulanza ha portato di corsa la bambina nell’ospedale più vicino, dove ne hanno constatato il decesso.

Lo stesso giorno, dei paramedici hanno soccorso un uomo trovato privo di conoscenza sul pavimento della sua cucina apparentemente per un attacco di cuore. Quella stessa notte, mentre la famiglia era riunita per piangere la sua dipartita, il fratello e la fidanzata della vittima sono svenuti entrambi. Poco prima dello svenimento, entrambi avevano assunto il Tylenol per riuscire ad affrontare meglio la loro perdita. Nessuno dei due è sopravvissuto.

Nei quattro giorni successivi, sono state riportate altre quattro morti simili, tutte nella stessa zona e tutte con sintomi simili.

Sintomi mostrati dalla maggior parte dei pazienti:

  • Vertigini
  • Stato confusionale
  • Mal di testa
  • Respiro affannoso/respiro rapido
  • Vomito

La maggior parte dei decessi è stata molto rapida, verificandosi entro poche ore dalla comparsa dei sintomi.

Questi sette i decessi sono collegati? Cosa ha causato la morte di queste persone? È compito tuo rispondere a queste domande prima che altre persone muoiano.

In questo caso di studio, i ragazzi hanno avuto la possibilità di comprendere meglio la funzione della respirazione cellulare e della catena di trasporto degli elettroni e capire cosa succede quando questa funzione viene compromessa.

Il caso è basato su alcuni fatti di cronaca realmente accaduti nel 1982 negli Stati Uniti, a Chicago,  in cui morirono sette persone per colpa di capsule di Tylenol avvelenate con il cianuro.

Gli studenti, quindi, indossano i panni del medico legale e analizzano i risultati dell’autopsia per cercare di determinare la causa di queste morti misteriose.

Svolgendo questa attività gli studenti comprendono più in profondità:

  • lo scopo generale della respirazione cellulare.
  • quali e cosa sono i metaboliti intermedi della respirazione cellulare.
  • la funzione e l’importanza della catena di trasporto degli elettroni.
  • il ruolo dell’ossigeno nella respirazione cellulare.

E voi come state gestendo la didattica a distanza? Quali attività mi consigliate per le lezioni “in diretta”?

Un forte abbraccio a tutti voi, amici!

Barbara

Altre idee POGIL sulla respirazione cellulare reperibili online:

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