Quando si tratta di insegnare la biologia cellulare, molti studenti trovano la struttura e le funzioni di membrana e organuli cellulari difficili da apprendere. I miei studenti, spesso si lamentano che questi argomenti siano eccessivamente mnemonici e privi di collegamenti pratici con la realtà. Succede anche a te? Come possiamo allora trasformare un argomento complesso e apparentemente astratto in un’esperienza di apprendimento attiva, coinvolgente e significativa?

Questa è stata la mia sfida quando ho progettato l’attività “Esploriamo la membrana cellulare”. Sapendo quanto possa essere frustrante per gli studenti sentirsi bloccati davanti a nozioni che non riescono a interiorizzare, ho cercato di creare uno strumento che fosse utile sia per loro (che per me, semplificandomi un po’ la vita…). Volevo creare uno strumento didattico che li aiutasse non solo a comprendere la struttura e le funzioni della membrana cellulare, ma anche a sviluppare competenze trasversali come il pensiero critico e la capacità di collaborare.

Questa attività, ispirata al modello POGIL (Process Oriented Guided Inquiry Learning) di cui ti ho parlato altre volte, è progettata per promuovere il ragionamento scientifico attraverso un’esplorazione guidata del mosaico fluido. Il cuore del metodo POGIL ( e dell’IBSE) è la costruzione attiva del sapere: gli studenti lavorano in modo collaborativo, discutono, rispondono a domande mirate e collegano concetti scientifici per comprendere il funzionamento della membrana cellulare.

L’attività in breve

Esploriamo la membrana cellulare” è un’attività di circa 60 minuti che guida gli studenti attraverso un’analisi dettagliata della struttura e delle funzioni della membrana cellulare. La scheda didattica che ho preparato per i ragazzi include un modello visivo semplificato, arricchito da esercizi interattivi, come colorare i diversi componenti della membrana (fosfolipidi, proteine, colesterolo, carboidrati) e rispondere a domande che stimolano la riflessione.

L’obiettivo è chiaro: portare gli studenti a comprendere come ogni componente contribuisca al funzionamento complessivo della membrana.

Ad esempio:

Fosfolipidi: doppio strato, fluidità e permeabilità selettiva.

Proteine: trasporto, comunicazione e supporto strutturale.

Colesterolo: regolazione della fluidità.

Carboidrati: riconoscimento cellulare e interazione con l’ambiente esterno.

Al termine dell’attività, gli studenti non si limiteranno a “conoscere” la membrana cellulare, ma saranno in grado di spiegare come la sua struttura influenza direttamente le sue funzioni.

Perché lavorare con questo approccio?

Rispetto alla didattica tradizionale, dove spesso si tende a fornire agli studenti spiegazioni già strutturate, le attività di inquiry progettate con il modello POGIL (una sorta di EXPLORE/EXPLAIN/ELABORATE con carta e penna) offre molti vantaggi:

Apprendimento attivo: gli studenti sono protagonisti del loro percorso di apprendimento. La riflessione sulle domande e l’analisi dei modelli li aiutano a costruire concetti solidi.

Sviluppo di competenze trasversali: l’attività incoraggia il lavoro di gruppo, il problem-solving e il pensiero critico, tutte competenze fondamentali per il successo nello studio e nella vita.

Maggiore coinvolgimento: il processo di esplorazione stimola curiosità e interesse, riducendo la noia legata alla semplice trasmissione frontale delle conoscenze.

Connessione tra teoria e pratica: attraverso l’uso di modelli visivi e domande guidate, gli studenti vedono come i concetti teorici si applicano a situazioni reali.

Inclusività: questo approccio si adatta a diversi stili di apprendimento, permettendo agli studenti di lavorare al proprio ritmo e di approfondire secondo le loro necessità

Promuovere un’educazione scientifica di qualità

L’attività “Esploriamo la membrana cellulare” è, quindi, un esempio di come poter integrare l’inquiry-based learning (IBSE) nelle tue lezioni senza bisogno di un laboratorio attrezzato. Utilizzo questo modello di progettazione ogni volta che non posso utilizzare il laboratorio ma voglio, comunque, integrare la didattica attiva IBSE in qualsiasi argomento.

L’attività “Esploriamo la membrana cellulare” è nata dalla volontà di integrare l’inquiry-based learning (IBSE) nelle mie lezioni in un argomento in cui non è possibile utilizzare il laboratorio.

Se ti trovi anche tu in questa situazione, questa attività potrebbe essere proprio quello che stai cercando.

Dove trovarla

Puoi trovarla sulla mia pagina Eduki, pronta per essere fotocopiata e utilizzata in classe con i tuoi studenti. Se ti va, vieni a dare un’occhiata! 🙂

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